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La Sabina

I percorsi naturalistici della Sabina

La Sabina accontenta tutti gli sportivi: che siate amanti di
rilassanti passeggiate, di trekking, di bici, di mountain bike, di
andare a cavallo, di solcare fiumi in canoa, di nuotare nei
laghi, di arrampicare in falesia, di sciare… ce n’è davvero per
tutti i gusti!

Faggio di San Francesco

L’albero monumentale che protesse San Francesco durante un
temporale

Fiasco del Tevere

La silenziosa bellezza di un piccolo tesoro naturalistico

Le gole del Farfa

Un vero paradiso per gli amanti del trekking e della natura

Lago del Salto

Uno specchio d’acqua velato di nostalgia, tra gli itinerari più
belli da scoprire nel cuore del Centro Italia

Monte Soratte

691 metri nel bel mezzo della Valle del Tevere

Riserva naturale Tevere-Farfa

Un’oasi naturalistica a due passi da Roma, paradiso del bird
watching

Abbazia di Farfa

Un vero gioiello di architettura divenuto un ameno luogo di culto
ed una magnifica rappresentazione architettonica. Ove regna
incontrastata una risplendente e rigogliosa natura nella quale
spiccano gli oliveti dai quali nasce il tanto celebre olio di oliva.

Gli edifici religiosi in Sabina

La Sabina è ricca di luoghi di culto e basta citarne due su tutti
per dare un’idea di quanto il territorio sabino sia perfetto per
chi è alla ricerca di esperienze religiose: l’Abbazia di Farfa e il
Cammino di San Francesco con i quattro santuari della Valle
Santa reatina non possono mancare in una visita in Sabina.

Da non perdere….

Abbazia di Farfa – Eremo di San Cataldo – Grotta di San
Michele Arcangelo – Santuario di Fonte Colombo – Santuario
di Greccio – Santuario di Poggio Bustone Vescovio

I castelli e le torri della Sabina si ergono in cima alle colline o sui crinali delle montagne a difesa dei borghi storici entro le cui mura si svilupparono la cultura e la vita sabina

Le fortezze gemelle che sorgono una di fronte all’altra nel
comune di Torri in Sabina

La si vede svettare da lontano con i suoi 33 metri di altezza

I più bei borghi storici del Lazio

Gioiello della Sabina e bandiera arancione del Lazio

Dove lo sguardo si perde tra magnifici e rilassanti boschi

l borgo di cui si innamorò anche San Francesco d’Assisi

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